Castiglione di Sicilia, un presepe tra l'Etna e l'Alcantara, incastonato tra boschi di castagni, noccioleti e querce, sorge su una collina di roccia arenaria tra Randazzo e Taormina. La sua altezza è di circa 600 metri sul livello del mare, conta 4560 abitanti, ma ha una densità di popolazione tra le più basse della provincia di Catania. Diversi sono i nuclei abitati. Oltre al centro storico, Castiglione conta sei frazioni: Solicchiata, Passopisciaro, Verzella, Rovittello, Gravà e Mitogio. Il suo territorio, esteso 120,41 kmq, è distribuito su altezze diverse. Il punto più alto, che coincide con la sommità del cratere nord-est dell'Etna, raggiunge i 3348 metri, mentre il più basso, a pochi chilometri da Giardini-Naxos, sfiora i 60 metri. Di conseguenza grande è la varietà di paesaggi: dall'imponente mole del vulcano, che domina l'intera Sicilia orientale, ai boschi che ornano le sue basse falde, dalle grotte a scorrimento lavico alle profonde e lunghissime gole del fiume Alcantara, dalle estese coltivazioni di aranceti, vigneti e noccioleti alle brulle lave che caratterizzano alcuni tratti del territorio, dai mandorli ammantati di rosa in primavera alle ampie distese d'asfodeli o di ginestre: scenari incantevoli che nello stesso tempo suscitano stupore e riverenza: stupore per ciò che è grande, immenso e gigantesco; riverenza per ciò che è bello, armonioso e piacevole. Data la conformazione fisica anche il clima è piuttosto vario. Da una temperatura mite, che si riscontra a valle durante l'intero anno quasi a perpetuare una perenne primavera, si giunge ad un clima alpino nella parte più alta, dove la neve persiste fino ad estate avanzata.